
18 Set Come funziona una migrazione a SAP S/4HANA passo dopo passo
Perché parlare (bene) di migrazione SAP
Il passaggio a SAP S/4HANA è una delle trasformazioni più rilevanti per le aziende che utilizzano SAP ECC.
Non è un semplice aggiornamento di versione: è un cambio di paradigma, sia a livello tecnico che organizzativo.
Eppure, uno degli errori più comuni è pensare che sia un processo “standard”.
In realtà, ogni progetto di migrazione a SAP S/4HANA richiede pianificazione, analisi, personalizzazione.
Ma esistono fasi ricorrenti che, se affrontate con metodo, permettono di arrivare pronti e senza stravolgimenti.
Ecco come funziona davvero una migrazione S/4HANA, passo dopo passo.
1. Analisi iniziale (System Assessment)
La prima fase è sempre un’analisi tecnica e funzionale approfondita del tuo sistema SAP attuale:
- Quali release e moduli sono attivi?
- Quali personalizzazioni sono state fatte nel tempo?
- Quali integrazioni con sistemi esterni esistono?
- Quali processi sono aderenti alle best practice SAP?
Questa fotografia iniziale permette di decidere la strategia di migrazione più adatta (Brownfield, Greenfield o Selective Data Transition) e di stimare tempi, costi e risorse.
2. Definizione della roadmap progettuale
Sulla base dell’analisi iniziale si costruisce una roadmap realistica, che definisce:
- Scope e priorità dei processi da migrare
- Timeline di progetto
- Coinvolgimento dei team interni
- Step di validazione e test
Una roadmap ben fatta tiene conto non solo degli obiettivi, ma anche delle attività aziendali già in corso, per ridurre l’impatto sul business.
3. Pulizia dati e pre-requisiti tecnici
Prima di iniziare, è fondamentale fare “pulizia”:
- Eliminare o archiviare dati obsoleti
- Rivedere le strutture organizzative
- Adeguare il sistema ECC agli standard richiesti da S/4HANA (es. Unicode, versioni minime)
Questa fase è spesso sottovalutata, ma ha un impatto diretto sulla riuscita del progetto.
4. Conversione tecnica e migrazione dei dati
Qui si entra nel vivo del progetto: la conversione tecnica del sistema (se si adotta un approccio Brownfield) o l’implementazione ex novo (Greenfield).
Vengono trasferiti i dati selezionati, verificata la coerenza e svolti test per garantire:
- integrità delle informazioni
- corretto funzionamento dei processi
- prestazioni adeguate del nuovo ambiente
5. Test, formazione e change management
Prima del go-live, è fondamentale investire in:
- Testing funzionale e tecnico (con utenti reali)
- Formazione del personale sull’interfaccia Fiori e le nuove logiche
- Supporto al cambiamento, per preparare il team all’uso del nuovo sistema
Una buona migrazione non è solo tecnica: è anche un percorso umano, che coinvolge le persone.
6. Go-live e supporto post-migrazione
La fase finale è il go-live, pianificato con attenzione per evitare impatti sul business.
Ma il lavoro non finisce qui.
Serve un supporto continuativo, per:
- risolvere eventuali anomalie
- ottimizzare i flussi nei primi mesi
- monitorare performance e feedback
Cosa può fare Innorg in questo percorso
Ogni azienda ha esigenze diverse, e non esiste una migrazione “taglia unica”.
Per questo Innorg lavora con un approccio flessibile ma strutturato, basato su:
- Analisi personalizzata dei sistemi ECC
- Roadmap progettuale realistica
- Supporto tecnico e organizzativo in ogni fase
- Formazione e affiancamento continuo ai team coinvolti
Non si tratta solo di “passare a un nuovo SAP”. Si tratta di farlo bene.
Una migrazione a SAP S/4HANA può trasformarsi in un’occasione per migliorare i processi, rendere più efficiente l’azienda e costruire un sistema più adatto al futuro.
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